Con Monica Melani entriamo in un'altra dimensione pittorica, quella del metodo operativo MelAjna da lei inventato e che consiste nel far gocciolare colore su un foglio bagnato e captarne i cangiantismi morfologici, guidati da energie emanate da lei o da altri di fronte a lei. Monica è una sorta di sciamano dell'arte, che riesce a trarre forme simboliche da tale particolarissima tecnica messa a punto in oltre 30 anni di lavoro con l'ausilio della quantistica. Ispiratissima quando scrive, dà voce alla sua anima, ovvero al suo cuore che, per dirla con lei, "è sede del Graal, unione del Divino maschile e femminile": per questo trae le sue opere dal mondo vibratorio dell'acqua, dove "le immagini sono ancora onde frequenziali non percepibili con gli occhi fisici, ma con il sentire del cuore", dato che ciascuno di noi è per l'80% acqua. Ovviamente le immagini che intravvede le estrae con i suoi ispirati e visionari ritocchi. Ed in ciò la sua pittura è davvero unica.
06/04/2020
XL Quintetti d'Arte a cura di Giorgio di Genova Carla Guidi
Mostre paradigmatiche e vetrina dell'invisibilità
Monica Melani ed il nuovo codice linguistico
L’opera di Monica Melani, all’avanguardia per tecnica, propone un video, in cui elementi fluidi colorati si muovono lentamente a suon di musica, generando aggregazioni e slittamenti, grazie ai quali l’insieme realizza figure mirabili i cui componenti, attraverso gesto e sofferenza, sembrano propagare vivacità e vitalità correlate tra loro e che, pur partecipando autonomamente ad un effetto empatico dall’inevitabile accezione gestaltica, producono insiemi mirati ed eccezionali.
L’artista sa distribuire intensi cromatismi a concorrere e delineare strutture dinamiche e coinvolgenti, generate da colori secondo una complessa evoluzione che si avvale di un nuovo sistema di codice linguistico e grazie allo spontaneo slittamento laminare ed alla naturale miscelazione.
05/10/2019
Messaggi utili all'umanità dal 5 ottobre al 4 Novembre 2018
a cura di Monica Melani | presso IL MITREO | Parte di Rome Art Week
Un’altra romana, Monica Melani, direttrice del Centro Culturale Mitreo Iside, risponde con Totem o reliquia, acquarello realizzato con la tecnica melAjna, creata da Monica stessa con il gocciolamento di colori in uno strato di acqua, circondato da una cornice di panno. Con tale tecnica l’artista riesce a ottenere conformazioni varie che spesso tendono a morfologie organiche, poi definite meglio con interventi appropriati, com’è in questo caso, in cui i risultati sono di evidenza vaginale, sia all’interno del riquadro che negli echi visivi iterati nei bordi che l’incorniciano.
04/05/2019